Il sorriso e i denti di una persona sono tra le prime cose che noi guardano quando comunichiamo con gli altri. Un bel sorriso dà un'idea di igiene, di ordine, e contribuisce a valorizzare l'intero individuo. Al contrario invece la visione di denti gialli, sporchi e con tartaro danno l'idea di una persona che non si cura. Il colore dei denti è un fattore individuale, come il colore della pelle. Esso non è mai un bianco deciso, ad esempio, quello della porcellana. Il "bianco naturale" dei denti presenta comunque lievi sfumature che vanno dal giallo al grigio, più o meno accentuate, che aumentano d’intensità dal bordo libero al colletto gengivale di ogni singolo dente. I canini, tra l’altro, hanno di regola un colore più carico degli altri, ed il bordo incisale specialmente degli anteriori possiede un certo grado di traslucenza. Al contrario di quanto si possa pensare, non è lo smalto che determina il colore dei denti. Esso infatti, è traslucido: dalla sua superficie traspare il colore della dentina sottostante. Con il passare del tempo però lo smalto può colorarsi assorbendo pigmenti da cibi e bevande, mentre la dentina tende ad ispessirsi per apposizione continua nella camera interna presente nella corona dei denti. Ciò fa sì che con l’invecchiamento, i denti si scuriscano e perdano la loro originaria brillantezza. Inoltre, alimenti (caffè, tè, vino rosso), tabacco e medicine con il passare degli anni determinano il cambiamento del colore naturale dei denti rendendoli gialli e spenti.

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